Dedichiamo questo articolo a capire perché l’app Kaitiaki Safe è la soluzione al cyberbullismo, ma prima cerchiamo di capire che cos’è il cyberbullismo.
Che cos’è il cyberbullismo?
Il cyberbullismo è un insieme di azioni aggressive ed intenzionali realizzate tramite l’utilizzo del web e degli strumenti elettronici con l’obiettivo di provocare danni ad una persona, coetanea o meno, incapace di difendersi. I mezzi d’azione sono: internet, messaggi, contenuti fotografici o video, e-mail, chat e messaggistica istantanea.
Mentre il bullismo si manifesta nella vita reale, fuori dalla rete, il cyberbullismo non conosce confini. Infatti, i materiali utilizzati per causare “del male” alla vittima possono essere condivisi e possono raggiungere un alto numero di persone; può succedere che a causa di alto numero di condivisioni il contenuto possa diventare virale.
La didattica a distanza ha dato ai genitori la falsa impressione che i propri figli fossero al sicuro da qualsiasi azione di bullismo, purtroppo non è vero. Le denunce di cyberbullismo con le lezioni da remoto sono aumentate del 600% e chiunque può esserne vittima. I ragazzi usano altri canali mentre fanno finta di ascoltare la lezione, attaccando persino gli insegnanti.
Il cyberbullo e gli effetti sulla vittima
Uno dei problemi è l’attività del cyberbullo: egli può colpire la vittima in qualunque momento della giornata, 24 ore su 24, essendo la tecnologia a mediare la relazione non serve la prossimità fisica.
Inoltre chiunque può vestire i panni dell’aguzzino, non necessariamente vittima e bullo si conoscono. Gli effetti delle azioni pericolose compiute in rete non sono visibili direttamente e spesso succede che la vittima stessa manifesta il disagio attraverso segnali non direttamente riconducibili a questo problema, anzi al contrario sono facilmente fraintendibili.
Gli effetti che la vittima manifesta possono essere: malessere fisico, cambio di comportamento, chiusura in sé stessa, svogliatezza, perdita di concentrazione e cambio nell’andamento scolastico o nel rendimento.
Capiamo quanto possa essere difficile identificare la problematica se non è la stessa vittima a parlarne o una persona, un amico o un conoscente a lei vicino che ne denunci il fatto.
I genitori non possono essere fisicamente vicini ai figli 24 ore su 24 e proprio per la facilità di confusione dei “sintomi” è possibile pensare che sia riconducibile ad altre cause e non direttamente ai soprusi veicolati in rete.
Delle diverse tipologie di cyberbullismo abbiamo parlato qui.
Se vuoi scaricare la guida per genitori al cyberbullismo, clicca qui
Perché Kaitiaki Safe è la soluzione al cyberbullismo?

KaitiakiSafe, app contro il cyberbullismo
L’intento è proprio il fatto di riuscire a mantenere al sicuro i ragazzi ogni qualvolta accedano alla rete per navigare, chattare, studiare.
Grazie all’intelligenza artificiale e alle reti neurali, Kaitiaki Safe è in grado di interpretare i contenuti in entrata e in uscita dai dispositivi dei ragazzi, segnalando al genitore i casi allarmanti, riuscendo a comprendere anche il ruolo: se vittima o carnefice.
Kaitiaki Safe attualmente controlla i profili di Facebook, Instagram, Twitter, Youtube e Whatsapp. L’app associata dei genitori riceve le notifiche e controlla l’attività dei figli.
Kaitiaki Safe rimane attivo 24 ore su 24 e grazie all’allarme in tempo reale è in grado di avvisare il genitore della situazione pericolosa in atto, così che possa intervenire in modo tempestivo.
Per conoscere meglio Kaitiaki Safe clicca qui.
Scarica l’app gratuitamente qui.
[Immagine di copertina: StockSnap via Pixabay